
Fonts
Vogliamo aggiungere font alternativi a quelli presenti di defaut su Ubuntu?
Nulla di più semplice.
I font che vogliamo aggiungere devono essere TrueType, ovvero in formato *.ttf.
Procurianoci il font *.ttf che ci interessa, potremmo cercarlo su http://www.dafont.com/, ce ne sono tantissimi.
Salviamo il file dove ci pare, e se è un archivio ovviamente lo scompattiamo.
A questo punto abbiamo due possibilità:
Metodo 1
- Andiamo nella nostra Home, Ctrl+H per visualizzare le cartelle e i file nascosti
- cerchiamo la cartella .fonts, se non c’è la creiamo.
- copiamo nella cartella .fonts il file *.ttf che abbiamo appena salvato.
Metodo 2
- Da terminale diamo :
sudo nautilus /usr/share/fonts/truetype/
- Si aprirà Nautilus, con permessi di amministratore, nella cartella /usr/share/fonts/truetype/
- All’interno di questa cartella copiamo il file*.ttf del font da aggiungere.
Sia nel primo che nel secondo caso dopo il copia/incolla bisogna fare un refresh della cache dei font, quindi da terminale diamo :
sudo fc-cache -f -v
Fatto…..facile vero?
Io ho indicato Ubuntu come distro di esempio, ma queste regole valgono più o meno per tutti i sistemi che utilizzano Gnome come DE.
Vantaggi della cartella .fonts in home
Avere questa cartella nella nostra home significa che, se intelligentemente avete la home in una partizione diversa dalla root, anche in caso di formattazione e/o cambio di versione i vostri caratteri già al primo avvio saranno belli e pronti senza alcuna necessità di reinserirli.
Articolo interessante, e bella l’idea della cartella .fonts in home, non ci avevo mai pensato…
Con Ubuntu 9.10 la gestione fonts sara’ ancora piu’ semplice in quanto bastera’ fare un doppio click sul nuovo carattere e verra’ automaticamente installato.